ESPERIENZE
La struttura turistica ha a disposizione 16 posti letto e 40 coperti a tavola

Il marchio Ecolabel sul tetto d'Europa


Il riconoscimento è stato assegnato venerdì 13 maggio al rifugio alpino Daniele Arlaud a quasi 1.800 metri nell'Alta Valle Susa.
«Sono molto soddisfatta – racconta Elisa Pecar, gerente del rifugio – anche perché il cammino è stato faticoso»

Dopo quasi due mesi di attesa dalla fine dell'istruttoria il rifugio alpino Daniele Arlaud nell'Alta Valle Susa si può fregiare del marchio Ecolabel. Il riconoscimento è stato assegnato venerdì 13 maggio dalla commissione interministeriale preposta, al termine di un iter burocratico che sono in molti a giudicare piuttosto complesso.
«Sono molto soddisfatta del lavoro svolto – racconta Elisa Pecar, gerente del rifugio – anche perché il cammino è stato faticoso, specie negli adempimenti burocratici. Devo essere sincera, oggi con tutto l'impegno profuso non so se consigliare o meno ad altri gestori turistici di avviare la richiesta di certificazione. Il carico di protocolli da seguire è pesante, poi magari tra sei mesi se mi si rifà la stessa domanda, potrei anche essere più entusiasta». Ride Elisa, soddisfatta di un cammino compiuto e che porta il suo rifugio tra i primi in Europa ad aver ottenuto il marchio.
«Senza i contributi della Provincia di Torino e l'appoggio della Comunità Montana della Valle Susa, non ce l'avrei fatta – ammette Elisa – sì, certo seguivamo già tutta una serie di norme e procedimenti di gestione sostenibile, ma seguire tutti i protocolli obbligatori per la certificazione Ecolabel è un impegno laborioso. Sono la sola gestrice del rifugio, a parte i vari collaboratori stagionali impiegati nell'accoglienza turistica, e se non avessi potuto contare sul sostegno dei funzionari dell'Arpa o della comunità montana, forse non ci sarei riuscita».
Elisa Pecar gestisce da tre anni il rifugio alpino Daniele Arlaud, mentre la proprietà è l'Ente Parco Regionale del Gran Bosco di Salbertrand; al momento la struttura turistica ha a disposizione 16 posti letto e 40 coperti a tavola ed è situata a circa 1.800 metri all'interno del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand offrendo un'opportunità unica di contatto con la natura alpina sia dal punto di vista della flora, sia della fauna.
«Adesso con la possibilità di fregiarmi del marchio Ecolabel mi aspetto maggiore attenzione da parte delle istituzioni locali – spiega Elisa Pecar - nella salvaguardia e difesa del rifugio, ed anche una crescente visibilità turistica. I nostri servizi sono sempre stati di qualità ed il rispetto per l'ambiente è base indispensabile per chi ama e lavora con la natura, ora con la certificazione speso che il nostro impegno sia chiaro a tutti».
A breve anche il rifugio Toesca nella Bassa Valle Susa dovrebbe ottenere la certificazione Ecolabel, facendo del Piemonte una regione da primato.

Rita Schena